Guido Harari. Remain in Light
Rita Levi-Montalcini, Patti Smith, David Bowie, Umberto Eco, Vasco Rossi... L'elenco potrebbe andare avanti a lungo, perché queste sono solo alcune delle persone che Guido Harari ha ritratto in ben cinquant'anni di carriera, mezzo secolo che viene ora celebrato con questo prezioso volume di oltre quattrocento pagine. Una incredibile galleria di storie e immagini raccolte in un libro che è un vero e proprio condensato del talento, della visionarietà e dell'inguaribile curiosità che permeano tutti i lavori di Harari. Dopo "Una goccia di splendore", dedicato alla memoria fotografica di De André, un altro appuntamento con uno dei più grandi maestri internazionali del ritratto.
Guido Harari. Remain in Light è la prima mostra antologica, a cura di Denis Curti, sui cinquanta anni da fotografo di Guido Harari, allestita nelle sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 2 giugno al 9 ottobre 2022
Remain in Light è un diario di incontri, un caleidoscopio, un ottovolante dei momenti di una vita da osservatore di mestiere (o per sensibilità), un percorso che svela un incredibile scrigno di passioni e sentimenti. È lo sviluppo di tante storie che gli sguardi di Guido Harari hanno saputo cogliere e fissare.
Nei primi anni settanta ha avviato la duplice professione di fotografo e di giornalista musicale, contribuendo a porre le basi di un lavoro specialistico sino ad allora senza precedenti in Italia e collaborando con riviste come Ciao 2001, Giovani, Gong e Rockstar. Dagli anni novanta il suo raggio d'azione contempla anche l'immagine pubblicitaria, il ritratto istituzionale, il reportage a sfondo sociale e la grafica dei volumi da lui curati. Dal 1994 è membro dell'Agenzia Contrasto.
Guido Harari, classe 1952, nato a Il Cairo, attualmente risiede ad Alba dove nel 2011 ha fondato la Wall Of Sound Gallery, galleria fotografica e casa editrice interamente dedicata alla musica.
Venerdì 17 maggio sarà ospite al 76° Congresso Nazionale FIAF ad Alba (CN).
Recensione di Marco Bosco